Mugnai non si diventa. Non ho mai pensato di fare altro nella vita: il bianco è la mia dimensione d’essere, il mio modo di appassionarmi e di costruire progetti…
Sono Gianluca Fruttero e da tre generazioni la mia famiglia, a San Sebastiano – Fossano (CN), trasforma l’oro dei campi nella straordinaria forza vitale della farina.
Quando ancora cercavo di apprendere tutti i segreti del mestiere e tentavo di mettere in pratica gli insegnamenti appresi a scuola – ho frequentato l’Istituto d’Arte Bianca a Torino –, mio padre ci ha lasciato prematuramente donandomi questa immensa eredità come patrimonio materiale e spirituale.
Un’eredità che è stata monito e augurio a tramandare questo mestiere ancestrale, che ha in sé tanto del mistico e dell’alchemico, quanto antica e atavica è la macinazione del grano. Quella del mugnaio è un’arte foriera di vita – così come il fermento e il pane – che porto nel mio DNA e che cerco di rinnovare, giorno dopo giorno, volgendo lo sguardo al passato, senza dimenticare le mie radici in questa porzione di pianura fossanese.